Le strategie di decentramento amministrativo trovano nella conscessione di una maggiore autonomia nel campo finanziario, una condizione ed un requisito essenziale per la loro riuscita. La dimensione finanziaria influisce in modo determinante sulla gestione delle aziende pubbliche, e le modalita particolari di ottenimento delle fonti e di impiego delle stesse condizionano economicita e responsabilizzazione della pubblica amministrazione. Al momento attuale c'e un conflitto evidente tra sistemi tributari, che nella maggior parte dei paesi del mondo sono accentrati, e le esigenze di una maggiore autonomia nell'imporre tributari, che nella maggior parte dei paesi del mondo sono accentrati, e le esigenze di una maggiore autonomia nell' imporre tributi e nella spesa, che i processi di decentramento richiederebbero. Proposito dell'articolo vuole essere, proprio in considerazione di tale dicotomia, quello di delineare, con riferimento al contesto italiano, l'evoluzione del profilo di autonomia finanziaria, esaminando la piu recente riforma del sistema di finanziamento delle regioni e i principi posti alla base del nuovo meccanismo di distribuzione delle risposte. L'analisi del contesto italiano e dei nuovi spazi di autonomia aperti dalla riforma si conclude con un tentativo di operare alcune valutazioni in merito agli effetti che si orgineranno, individuando aspetti positivi e critici del nuovo sistema alla luce degli assetti istituzionali attuali e degli scenari futuri che si prospettano