Le forme di gestione dei servizi pubblici locali tra conservazione e rinnovamento : un
By: CRISTOFOLI, Daniela.
Material type: ArticlePublisher: Milano : Maggioli Editore, 2001Azienda Pubblica: teoria e problemi di management 14, 6, p. 689-710Abstract: La normativa vigente, in materia di form di gestione dei servizi pubblici locali, riconosce ai comuni a alle province la possibilita di adottare la forma istituzionale che valutano piu convenient per una gestione efficiente ed effecace del servizio. L`attuale disegno di riforma elimina, di fatto, le forme della gestione in economia, dell`azienda speciale e del consorzio, e prevede, quale unica forma istituzionale per la gestione dei servizi pubblici da parte degli enti locali, quella della societa per azioni. La societa per azioni offre agli enti locali una serie di vantaggi, in quanto istituto svincolato dalla normativa pubblicista e , quindi, dotato di una maggionre flessibilita. Gli enti locali possono costituire societa per azioni dal 1990. Ciononostante, da un`indagine condotta su un campione di 100 aziende di servizi pubblici, risulta che, ad oggi, la societa per azioni non sia la forma istituzionale adottata dalla maggior parte degli enti locali. In paricolare (1) nell`anno 2000 la percentuali di festioni in economia, di aziende speciali, di societa per azioni e di consorzi risulta grosso modo qeuivalente e (2) la gestione in economia e il consorzio risultano correlati ad aclcuni fattori, quali la dimensione, la localizzazione feografica degli enti locali e le caratteristiche del settore. In considerazione di cio, il presente scritto intende invitare a riflettere sulle possibili conseguenze di un disegno di rifoma che (1) no tiene conto della varita delle condizioni ziendali che cartterizzano gli enti locali nel nostro Paese e (2) impone dal centro un unico modello per la gestione di servizi pubblici ed erogati a livello localeItem type | Current location | Collection | Call number | Status | Date due | Barcode |
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Periódico | Biblioteca Graciliano Ramos | Periódico | Not for loan |
La normativa vigente, in materia di form di gestione dei servizi pubblici locali, riconosce ai comuni a alle province la possibilita di adottare la forma istituzionale che valutano piu convenient per una gestione efficiente ed effecace del servizio. L`attuale disegno di riforma elimina, di fatto, le forme della gestione in economia, dell`azienda speciale e del consorzio, e prevede, quale unica forma istituzionale per la gestione dei servizi pubblici da parte degli enti locali, quella della societa per azioni. La societa per azioni offre agli enti locali una serie di vantaggi, in quanto istituto svincolato dalla normativa pubblicista e , quindi, dotato di una maggionre flessibilita. Gli enti locali possono costituire societa per azioni dal 1990. Ciononostante, da un`indagine condotta su un campione di 100 aziende di servizi pubblici, risulta che, ad oggi, la societa per azioni non sia la forma istituzionale adottata dalla maggior parte degli enti locali. In paricolare (1) nell`anno 2000 la percentuali di festioni in economia, di aziende speciali, di societa per azioni e di consorzi risulta grosso modo qeuivalente e (2) la gestione in economia e il consorzio risultano correlati ad aclcuni fattori, quali la dimensione, la localizzazione feografica degli enti locali e le caratteristiche del settore. In considerazione di cio, il presente scritto intende invitare a riflettere sulle possibili conseguenze di un disegno di rifoma che (1) no tiene conto della varita delle condizioni ziendali che cartterizzano gli enti locali nel nostro Paese e (2) impone dal centro un unico modello per la gestione di servizi pubblici ed erogati a livello locale
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