000 | 01572naa a2200181uu 4500 | ||
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001 | 2052816542641 | ||
003 | OSt | ||
005 | 20190211153845.0 | ||
008 | 120528s1997 xx ||||gr |0|| 0 ita d | ||
100 | 1 |
_aSEPE, Stefano _946960 |
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245 | 1 | 0 | _aNote sulle riforme amministrative |
260 |
_aMilano : _bMaggioli Editore, _csett./ott. 1997 |
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520 | 3 | _aL'articolo parte dalla premessa che le riforme amministrative in Italia non si sono tradotte quasi mai in trasformazioni effettive degli apparati amministrativi e non hanno, soprattutto, migliorato le performances dei pubblici uffici. Le trasformazioni avvenute a partire dagli anni Ottanta mostrano come si vada verso un restringimento della sfera pubblica, in un'ottica che vede arretrare lo Stato "gestore" rispetto allo Stato "regolatore". Le leggi "Bassanini" si muovono in questa direzione, accentuando tre aspetti: il trasferimento di funzioni dallo Stato alle Comunità locali; la semplificazione amministrativa; la restituzione di molte attività all'autonomia dei privati. E tutto con l'obiettivo di un Stato "leggero". Di grande importanza, per la riuscita del processo di modernizzazione, è il miglioramento della qualità del personale pubblico. Non meno decisiva è la capacità del Governo di guidare la concretizzazione delle leggi riforma | |
773 | 0 | 8 |
_tAzienda Pubblica: teoria e problemi di management _g10, 5, p. 435-446 _dMilano : Maggioli Editore, sett./ott. 1997 _xISSN 11275812 _w |
942 | _cS | ||
998 |
_a20120528 _b1654^b _cGeisneer |
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998 |
_a20120626 _b0907^b _cCarolina |
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999 |
_aConvertido do Formato PHL _bPHL2MARC21 1.1 _c42441 _d42441 |
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041 | _aita |